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  • Immagine del redattoreDott. Michele Boreggiani

Spegnere il cervello per dormire: la "sedia delle preoccupazioni"


Una delle principali cause di difficoltà a prendere sonno è l'impossibilità di "spegnere il cervello": la nostra mente è infatti una macchina instancabile che non si ferma mai. Inoltre, il buio e il silenzio della camera da letto quando ci corichiamo è il terreno fertile per il fiorire di pensieri e preoccupazioni che ci agitano e che fanno sembrare i nostri problemi più grandi e insormontabili di quanto non siano, impedendoci di prendere sonno serenamente.

Quello che possiamo e che dobbiamo fare è non lasciare che i nostri pensieri siano liberi di vagare e di venire a disturbarci quando siamo più vulnerabili, ma esserne padroni ed affrontarli quando lo vogliamo noi, dedicandoci quindi uno spazio ed un tempo in cui fare i conti con essi a mente lucida: fare un riepilogo degli eventi della giornata, valutare le cose che ci hanno fatto stare bene e quelle che ci hanno intristito o fatto arrabbiare, organizzare le faccende e gli impegni dell'indomani, ragionare e trovare soluzioni per i problemi della nostra quotidianità e della nostra vita in generale. Insomma, sederci alla nostra "sedia delle preoccupazioni" e prendere in mano la nostra vita.

Scarica qui le istruzioni per utilizzare questa semplice tecnica, per imparare a gestire i tuoi pensieri e favorire il riposo notturno.

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